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Gli alibi che ti sussurri

Troppe volte durante amabili conversazioni mi è capitato di sentire frasi che si ripetevano, ogni volta mi sembrava di vivere un déjà vu.
Troppo spesso mi rendo conto che la persona davanti a me, non solo non sta cercando risposte, ma non si pone neanche le domande.
In troppe situazioni vedo persone sbuffare e fare spallucce adeguandosi a standard che si sono autoimposti.

Frustrazione, insoddisfazione e malcontento serpeggiano nella loro quotidianità alternandosi a fugaci momenti di “felicità” a cui si aggrappano per autoconfermarsi e confermare al mondo che in fondo…le loro scelte hanno un senso.

Le frasi che sto per elencare possono essere una spia di nodi irrisolti o di fragilità.
E va bene se quella spia la noti prima tu, sì tu, il mio interlocutore di turno. Ti assicuro che va benissimo se vuoi approfondire, parlarne e cercare di risolvere. Perché è proprio da qui che si parte per un percorso di crescita e di trasformazione.

Chi fa un percorso con me lo sa molto bene!
Ma dall’altro canto chi sceglie di fare un percorso di crescita personale si sta già impostando su un altro livello, perchè queste stesse frasi si trasformano in domande.

Quindi?
Quando cadi nell’errore utilizzando queste frasi?
Quando le utilizzi per tranciare un discorso evitando qualsiasi spunto di consapevolezza, e non  con me, ma con te stesso!

Ci sono frasi che ti stai sussurrando costantemente all’orecchio e che utilizzi come alibi:

Sono fatto così..non potrò mai cambiare!
Non puoi o non vuoi?
E perché non vuoi?
Per paura?
Per fatica?
Sì, cambiare può spaventare, dobbiamo confrontarci con noi stessi e ciò che potremmo mettere a fuoco non sempre potrebbe piacerci e sì…comporta una certa dose di fatica e di impegno!

Tanto anche gli altri lo fanno o sono nella stessa situazione!
E se ti dicessi che mal comune NON è mezzo gaudio?
Che allinearsi su uno standard medio/basso è rimanere in una comfort zone sicuramente conosciuta ma mediocre e non ti porterà da nessun’altra parte?
Confrontarsi alle vite degli altri non è mai positivo, soprattutto se lo usiamo come scudo per evitare di metterci in discussione.
E non perdere di vista il concetto che “Il così fan tutti” ti pone in un gregge.

Sono libero di fare i miei errori!
Sacrosanta verità! 
Potrei essere una testimonial di questa frase. 
Chi non risica non rosica… la prima volta!
Ti passo anche la seconda, giusto per assicurarti che per te sia davvero un errore! 
Perché se quell’errore continui a perpetrarlo stai utilizzando uno schema nocivo per te stesso.
E possono esserci solo 2  motivi:
– sei convinto di non meritarti di meglio (valutazione sicuramente errata)
– non stai traendo l’insegnamento giusto (lo stai guardando da un punto di vista ristretto e/o distorto)

Ho sempre fatto così!
E ne sei soddisfatto? Ne sei sicuro?
Forse basta poco per cambiare drasticamente il tuo modo di agire e reagire.
Rimanere all’interno di uno schema prefissato potrebbe farti sentire apparentemente sicuro…ma è solo apparenza.
In realtà sei già consapevole del probabile risultato negativo.
Ha davvero senso continuare?

Sto bene nel mio brodo!
Guarda: già che lo stai definendo brodo mi rimanda un’immagine poco confortevole.
Istantaneamente ti vedo all’interno di un pentolone posto su un debole fuoco che ti cuoce lentamente ma inesorabilmente.
E ti dirò di più…da quel pentolone potresti uscirci piuttosto semplicemente, ma lo hai detto per primo tu…lasciami qui.
Quindi quello che in apparenza è una scelta consapevole in realtà è sempre la stessa scelta: rimanere in una situazione a te conosciuta nonostante non sia positiva.

Lo faccio per.. (tizio/caio/sempronio)
Quindi ti stai sacrificando per qualcun altro?
E perché?
O forse temi un giudizio?
Ti dirò 2 brutali verità.
1) Qualsiasi considerazione gli altri abbiano di te non inciderà mai sui tuoi risultati.
Limitarsi o fare scelte temendo il giudizio altrui non metterà mai te stesso al primo posto, non riuscirai mai a perseguire i tuoi obbiettivi.
Sicuro che ti interessi tanto cosa pensino gli altri?
2) Se prendi decisioni perché credi sia meglio per qualcuno al tuo fianco e non fai di tutto per essere realizzato e felice prima tu…di riflesso non lo sarà nessuno intorno a te.

Se lui/lei fa così allora io mi comporto cosà!
Ti stai adeguando alle azioni di qualcuno altro?
Quindi non stai agendo secondo i tuoi valori.
Stai rinnegando ciò in cui credi e che per te è importante dando la precedenza ad un pareggio o peggio ancora per ripicca.
Tenere il risultato in una relazione (di qualsiasi tipo) significa uscirne perdenti in partenza!
Perché è nei tuoi stessi confronti che stai facendo un torto, non all’altra persona.

Basta utilizzare alibi per rimanere rinchiuso in una gabbia di cui possiedi la chiave.

Comincia a chiederti se questo tipo di frasi ti appartengono davvero, i perché sei arrivato a pensare così.
Guardati allo specchio, non vuoi neanche provare a migliorarti?
Perché dall’apparire sicuro e forte (ai tuoi occhi) utilizzando queste frasi all’autocommiserazione il passo è proprio breve.
L’obbiettivo non è condurre una vita perfetta (che poi…perfetta per chi?), ma provare a raggiungere uno standard per te soddisfacente, puntare ad un obbiettivo di realizzazione.

Devi puntare ad essere la versione migliore di te stesso.

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