Non a caso in inglese la dipendenza affettiva è definita love addiction con un chiarissimo riferimento alle dipendenze, comprese quelle da sostanze.
Essere innamorati è una bella emozione che tutti meritiamo di provare. Avere qualcuno da amare ed essere amati è qualcosa che tutti ricerchiamo e ci sforziamo. Tuttavia, essere innamorati può manifestarsi in modo malsano. L’amore, quando è vissuto come un “legame dal quale non si può sfuggire” o peggio viene interpretato come il “dover soffrire”, diventa come una droga la cui conseguenza distruttiva si riverserà sia sulla relazione che sugli individui.
Personalmente ogni volta che mi ritrovo a parlare di dipendenza affettiva mi torna in mente una definizione (se vogliamo un po’ arcaica) di Sigmund Freud:
“L’amore è quanto c’è di più prossimo alla psicosi” (S. Freud)
Le persone con questo tipo di dipendenza hanno spesso standard e aspettative d’amore che hanno poco a che fare con l’amore in sé e irrealistici. Come con altre forme di dipendenza, una persona che è dipendente dall’amore può mostrare comportamenti e impulsi che sono fuori dal loro controllo.
Esistono diversi tipi di dipendenza affettiva, quindi ogni tipologia ha segnali univoci e chiari, ma se volessimo fare un elenco sommario questi sono quelli più frequenti:
- Sentirsi persi, scoraggiati o sradicati quando non si ha un partner
- Sentirsi eccessivamente dipendenti dal proprio partner
- Dare priorità alla relazione che hai con il tuo partner rispetto a ogni altra relazione personale nella tua vita, a volte al punto di trascurare completamente altre relazioni personali che hai con familiari e amici
- Diventare depressi e ossessionati quando le tue avances romantiche non sono ricambiate
- Cercare costantemente di essere in relazioni romantiche anche con partner non adatti
- Trovare difficile chiudere relazioni malsane o tossiche
- Prendere decisioni sbagliate a causa delle emozioni che hai nei confronti del tuo partner o dell’interesse amoroso (ad esempio, lasciare il lavoro o tagliare i legami con la tua famiglia)
- Pensare ossessivamente al tuo partner o alla relazione così tanto da sconvolgere la tua vita
Le cause più comuni invece del perché si entra in questa dimensione affettiva sono:
- difficoltà ad affrontare l’abbandono
- avere una bassa autostima
- aver vissuto abusi emotivi o sessuali in passato
- aver vissuto una relazione traumatica
- vivere attraverso il trauma infantile
Vediamo le diverse tipologie di dipendenza affettiva:
Co-dipendenti – sono i più ampiamente riconosciuti. La maggior parte di loro soffre di bassa autostima e ha un certo modo prevedibile di pensare, sentire e comportarsi. Faranno di tutto per “prendersi cura” dei loro partner nella speranza che non se ne vadano o che un giorno ricambieranno. Ciò significa che da un luogo di insicurezza e bassa autostima, cercano disperatamente di aggrapparsi alle persone a cui sono dipendenti usando un comportamento co-dipendente. In linea generale il co-dipendente ha un bisogno estremo di cura e accudimento ma ha imparato a darlo senza reciprocità.
da relazione – a differenza di altre dipendenze affettive, in questo caso non si ama più il partner ma non si riesce a lasciarli andare, anche in presenza di abusi fisici e psicologici. Di solito, sono così infelici che la relazione influisce sulla loro salute, spirito e benessere emotivo. Hanno paura di essere soli e del cambiamento, non vogliono ferire o abbandonare i loro partner.
narcisisti – usano il dominio e la seduzione per controllare i loro partner. A differenza dei co-dipendenti, che accettano molto disagio, i narcisisti non sopportano nulla che interferisca con la loro felicità. Sono egocentrici e la loro bassa autostima è mascherata dal loro ego, appaiono distaccati e indifferenti, non sembrano essere dipendenti dalla relazione fino a quando non provi a lasciarli. A quel punto si faranno prendere dal panico e useranno qualsiasi tattica a loro disposizione per mantenere la relazione, compresa la violenza. Il narcisista cercherà con tutte le sue forze di minare l’autostima dell’altro/a al fine di renderlo/a succube.
ossessivi – in questo caso il soggetto non riesce a distaccarsi dalla relazione (spesso mentale o ipotetica), il partner non è emotivamente o sessualmente disponibile o ha delle caratteristiche tossiche. Questa tipologia di dipendente ha come modalità di dipendenza il pensiero ossessivo, dedicandogli gran parte del proprio tempo nonostante sia solo nella propria testa
ambivalenti – soffrono di disturbo evitante di personalità, non hanno difficoltà a lasciarsi andare, ma al contrario hanno difficoltà ad andare avanti. Desiderano disperatamente l’amore, ma allo stesso tempo sono terrorizzati dall’intimità, questa combinazione è angosciante.
In questa categoria rientrano:
- sabotatori – distruggono le relazioni quando iniziano a fare sul serio o in qualsiasi momento emerga la loro paura dell’intimità. Questo può avvenire in qualsiasi momento ( poco prima del primo appuntamento o subito dopo, dopo il sesso o dopo che l’argomento dell’impegno emerge)
- portatori di fiamma (Torchbearers) – sono ossessionati da qualcuno che non è disponibile. Questo può avvenire senza coinvolgere l’altra persona (soffrendo in silenzio) o al contrario perseguitandola. Questo tipo di dipendenza si nutre di fantasie e illusioni. È anche conosciuto come amore non corrisposto.
- seduttori rifiutanti – arrivano sempre quando hanno voglia/bisogno di sesso o compagnia. Quando temono di perdere la persona si ed iniziano ad attuare tattiche di trattenimento come il sesso. E’ un continuo ripetere il modello di “disponibili / non disponibili”.
- romantici – sono dipendenti da più partner. A differenza dei dipendenti dal sesso, che stanno cercando di evitare del tutto il legame, i dipendenti dal romanticismo si legano a ciascuno dei loro partner, in un modo o nell’altro, anche se le relazioni sono di breve durata o avvengono contemporaneamente. Per “romanticismo” intendo passione sessuale e pseudo intimità emotiva. Tengo a sottolineare che mentre i dipendenti dal romanticismo si legano con ciascuno dei loro partner in una certa misura, il loro obiettivo (oltre a sballarsi dal romanticismo e dal dramma) è quello di evitare l’impegno o il legame a un livello più profondo con un partner e a tal senso spesso vengono confusi con i dipendenti dal sesso.
Se pensi di avere a che fare con una dipendenza affettiva, sappi che non sei solo; ci sono molti altri che stanno vivendo o hanno affrontato questo tipo di sfide emotive. Affidati a qualcuno che possa aiutarti ad imparare a formare relazioni più sane prima con te stesso e poi con gli altri.
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